Enrico Falck

Laorca, 1899 – Milano, 1953
Nel 1946 succede al padre Giorgio Enrico come Presidente delle Acciaierie, carica che abbandona poco dopo per perseguire la vocazione politica.

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Appassionato di problemi di economia agraria, si laurea nel 1921 presso la Scuola superiore d'agricoltura di Milano. Terminati gli studi scolastici, assume la direzione di alcune aziende agricole nel Nord ltalia. Entra nella Società anonima Acciaierie e Ferriere Lombarde nel 1926 operando nel settore amministrativo-finanziario.

Nel 1946 succede al padre Giorgio Enrico come Presidente delle Acciaierie, carica che abbandona poco dopo per perseguire la vocazione politica (permeato dalla morale cristiana, aderì fin da giovane all'Azione Cattolica e, in età fascista, al movimento cattolico di resistenza neoguelfo di Malvestiti; nel settembre 1942, presso la propria abitazione in via Tamburini 1 a Milano, fu fondata la Democrazia Cristiana. Per aver militato attivamente e finanziato il Movimento della Resistenza, nel gennaio 1945 fu arrestato e rinchiuso nel carcere di S. Donnino a Como).

Alle prime elezioni amministrative del Dopoguerra, viene eletto Consigliere della DC a Sesto San Giovanni e nel 1948 senatore. Promosse numerose iniziative in campo europeo, in qualità di membro supplente del Gruppo italiano all’Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa e di relatore di maggioranza al Senato sul "Pool del Carbone e dell'Acciaio".

Fu tra i fondatori dell’UCID - Unione cristiana imprenditori dirigenti nonché dell'Ambrosianeum, centro motore della cultura cattolica milanese.

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