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La storia AFL Falck: dagli anni Trenta agli anni Settanta

Nel 1931, nel venticinquesimo della fondazione, la società modificò la denominazione sociale in Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck. Nel 1935, invece, fu completata la costruzione delle Acciaierie di Bolzano, specializzate nella produzione di acciai speciali, per cuscinetti e sfere, inossidabili e utensili, apprezzati ben presto sui più evoluti mercati internazionali.

Nel 1945, Giorgio Enrico Falck, deceduto poi nel 1947, lasciò la presidenza della società al figlio maggiore Enrico, al quale nel 1953 succedette il fratello Giovanni. Grazie agli aiuti economici del Piano Marshall, venne ricostruito lo stabilimento di Vobarno e furono installati impianti più moderni e all’avanguardia in tutti gli stabilimenti.

Nel 1964 venne inaugurato lo stabilimento di Novate Mezzola per la produzione di ferro-cromo surraffinato, lega base per gli acciai inox. Il 1971, anno in cui Bruno Falck successe al fratello Giovanni alla presidenza della società, segnò l’inizio della crisi siderurgica europea e l’inizio delle prime ristrutturazioni e razionalizzazioni impiantistiche.

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Fin dal 1946 le AFL Falck organizzavano per i figli dei propri dipendenti colonie climatiche estive e invernali, pensando davvero a tutto: viaggio, costumi, divise, assistenza e mantenimento.

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Il 6 marzo 1939 le Acciaierie e Ferriere Lombarde acquisirono dalla ditta “Fratelli Bonaldi di Antonio” uno stabilimento per calce e cemento in località Zogno, in Val Brembana.

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Lo stabilimento sociale di Arcore era specializzato nella produzione di tubi a caldo e a freddo, in acciaio al carbonio, legati e inossidabili, per una vastissima gamma di applicazioni.

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